top of page
L'ansia perinatale

L'ansia è una reazione normale (e comprensibile) alle situazioni stressanti e tutti, talvolta, ci sentiamo ansiosi, magari per un evento importante come un colloquio di lavoro o quando dobbiamo parlare in pubblico.

Cominciano a sudarci i palmi delle mani, il battito cardiaco accelera e potremmo sentirci un po' impacciati nelle decisioni ed insicuri nei pensieri. Questo tipo di ansia è una parte programmata del nostro istinto di sopravvivenza e ci aiuta a renderci conto che sta accadendo qualcosa di significativo. Potrebbe trattarsi di una situazione pericolosa da evitare, di un compito che dobbiamo svolgere rapidamente o qualcosa che per noi ha un significato importante. Quindi una certa quota di ansia può aiutarci davvero a fornire prestazioni migliori.

Il più delle volte il nervosismo che proviamo se ne va appena la situazione stressante è cessata ma, mentre lo stiamo sperimentando, può essere difficile tenere questo stato d'animo sotto controllo.

Tuttavia, ci si può sentire ansiosi per molti giorni senza una particolare ragione o causa.

Se non viene riconosciuta e curata, l'ansia può renderti molto difficile gioire durante la gravidanza e poi affrontare l'impegno dell’accudimento del bambino.

Che cosa cercare

Diventare madre può essere un’esperienza complessa e quindi alquanto stancante, sia dal punto di vista fisico che emotivo: ogni cosa è nuova e può volerci un po' a orientarsi. Se a ciò si sommano difficoltà nel nutrire, far dormire o calmare il bambino, le cose possono sfuggirti di mano e diventare ingestibili. Se la tua ansia si manifesta quotidianamente, è tempo di cercare sostegno.

Se pensi che il tuo partner o persino il bambino se la caverebbero meglio senza di te o se hai pensieri di fare del male a te stessa o al bambino, cerca immediatamente un aiuto specialistico.

Ansia o "baby blues"?

Le modificazioni dei tuoi livelli ormonali dopo il parto possono farti sentire incline al pianto, irritabile o ipersensibile. Questo stato, noto come “baby blues”, generalmente passa dopo pochi giorni senza nessuna assistenza specifica: di solito il sostegno e la comprensione dei tuoi cari bastano a uscirne e a ritrovare la serenità. Tuttavia, se tali sintomi persistono per oltre due settimane, può darsi che si stiano organizzando stati d'ansia eccessiva o segnali di un comportamento depresso.

I sintomi di ansia che si manifestano durante la gravidanza e nel primo periodo dopo il parto sono gli stessi che possono comparire in qualunque altra fase della vita dinanzi a situazioni non conosciute o che non si sa come affrontare, temporaneamente. Non è insolito che i sintomi della depressione si mescolino a quelli dell'ansia.

I sintomi dell'ansia

I sintomi dell'ansia talvolta non sono così facilmente riconoscibili perché spesso si sviluppano gradualmente. Potresti sentirti un po' più ansiosa del solito e, soprattutto, potrebbe non essere semplice stabilire quanto sia “troppo” per te questa situazione.

Se stai sperimentando sintomi di ansia o noti dei cambiamenti in un'amica o in una persona della tua famiglia che è incinta o ha avuto un bambino di recente, dovresti cercare un sostegno specialistico senza far passare molto tempo.

“Mi sentivo così triste e ansiosa per qualunque cosa... Restavo sveglia di notte aspettando che la bambina piangesse... l'insonnia, l'ansia, il non essere capace di guardare il notiziario perché ogni cosa mi faceva sentire triste.”

 

 

Quali segnali tenere d’occhio:

  • stati  d’ansia ricorrenti o paure immotivate che interrompono i pensieri e interferiscono con le attività quotidiane;

  • attacchi di panico imprevisti e/ o improvvise paure, difficili da tenere sotto controllo;

  • sensazioni di costante irritabilità, inquietudine, agitazione; 

  • tensioni muscolari, dolori al petto e palpitazioni cardiache;

  • difficoltà ad  rilassarsi e/o aver bisogno di molto tempo per riuscire a prendere sonno;

  • sensazioni di ansia o una paura verso eventuali pericoli esterni che impediscono di uscire, da sole, con il bambino;

  • pensieri inquieti e/o una paure relativi al benessere psico fisico del proprio bambino che inducono  a controllare ininterrottamente la sua salute.

 

Tipi di ansia

Vi sono molti tipi diversi di ansia che le donne possono sperimentare durante la gravidanza. Anche se non sappiamo esattamente quanto sia comune l'ansia durante la gravidanza, dovrebbe essere perlomeno altrettanto comune agli altri periodi e molte donne provano al tempo stesso ansia e depressione.

  • Attacchi di panico. Attacchi frequenti di un intenso senso di ansia che sembra impossibile riportare sotto controllo. Queste sensazioni possono indurre a evitare determinate situazioni, come trovarsi in luoghi affollati.

  • Fobia sociale. Un'intensa paura di essere criticati, messi in imbarazzo o umiliati, perfino nelle situazioni di tutti i giorni come mangiare in pubblico o tenere brevi conversazioni.

  • Disturbo d'ansia generalizzato. Sentirsi ansiosi riguardo a una grande quantità di cose, la maggior parte dei giorni, per alcuni mesi.

  • Fobia specifica. Un senso di paura nei confronti di un particolare oggetto o situazione come avvicinarsi a un animale, andare in aereo o farsi fare un'iniezione.

  • Disturbo ossessivo compulsivo. Continui pensieri e paure, sgraditi e/o intrusivi, che generano ansia (ossessioni) e il bisogno di mettere in atto determinati comportamenti ripetitivi (o rituali) per sentirsi meno ansiosi (compulsioni).

  • Disturbo post-traumatico da stress. manifestazioni improvvise d'ansia in qualunque momento, che insorgono un mese dopo aver subito un evento traumatico come un parto traumatico, un'aggressione sessuale o una violenza.

 

 

Come potresti sentirti

Le neo mamme che manifestano comportamenti ansiosi  hanno spesso paura di perdere il controllo sulla quotidianità, e a volte si descrivono: “mi sembra quasi d'impazzire”. Per tener a bada questa sgradevole sensazione, molte donne cercano di fare qualcosa di concreto (per esempio, tirare a specchio la casa), non cercano alcun aiuto, preoccupate dalla vergogna sociale , inoltre si preoccupano delle loro attenzioni, nei confronti del bambino, e pensano che non siano “giuste” o “abbastanza buone”.
Ciò può generare una diminuzione della fiducia in se stesse e la paura che di non essere abbastanza brave come mamme, come partner o nel modo di gestire la casa.

Ricerche sulla depressione perinatale suggeriscono che le donne che hanno già sofferto di ansia prima di diventare madri potrebbero veder peggiorare i loro sintomi durante la gravidanza o nel corso dell’anno successivo alla nascita del bambino, per lo stress dell'impegno e l'aumento delle responsabilità. Viceversa, per altre, il periodo che precede o segue il parto costituisce la prima occasione in cui soffrono di ansia, a causa  di nuove tempistiche, eventuali preoccupazioni nel prendersi cura del neonato.

Indipendentemente da quando o dal perché si verificano, se ti capita di provare stati di ansia durante la gravidanza o dopo il parto è importante cercare l’aiuto da un professionista.

 

 

Trattamenti per l'ansia

La buona notizia è che esiste una vasta gamma di professionisti sanitari e di trattamenti che possono aiutarti per l'ansia. Per orientarti, puoi chiedere al tuo medico di base oppure ad altri operatori sanitari con cui entri in contatto durante la gravidanza o il primo anno di vita del bambino. È importante che il programma di trattamento sia tagliato su misura per i tuoi bisogni.

Fra quelli raccomandati, si prevede sempre una combinazione di supporto pratico e emotivo cui può aggiungersi un qualche tipo di terapia psicologica. Se i tuoi sintomi ti provocano un disagio significativo al punto da renderti difficile gestire le normali attività della vita quotidiana, è possibile che il professionista sanitario prenda in considerazione un programma di trattamento che comprenda un approccio medico-farmacologico oltre a quelli suddetti.

Che cosa cercare ansia
bottom of page